Callout piè di pagina: contenuto
Voglia Di MUMBO

Di Luca Fumagalli – Team Affilya

Partiamo da una notizia recente, letta su Retail&Food: “Maxi mossa di Burger King Usa: acquista il principale franchisee per 1 miliardo di $”.

Nell’articolo si precisa: “Restaurant Brands International Inc, proprietaria del marchio Burger King, acquista il 100% delle quote di Carrols Restaurant Group, principale franchisee americano, con all’attivo più di 1.000 ristoranti.” Qualcuno potrebbe chiedersi: “ ma esistono davvero franchisee così importanti e strutturati da possedere tutte quelle unità affiliate?”

La risposta è: certamente sì!

I MULTI-UNIT FRANCHISEE

Negli Usa, in particolare, ci sono almeno un centinaio di franchisee che arrivano a detenere da 100 a 1.200 punti vendita in affiliazione, di uno o più marchi. Secondo la rivista Entrepreneur circa 45,000 franchisee posseggono quasi 228.000 unità affiliate, ovvero il 54,8% di tutte le attività in franchising nel mercato statunitense.

I protagonisti di questo fenomeno, che oltreoceano non è certo una nuova tendenza, hanno un nome e un inquadramento ben preciso: si chiamano multi-unit franchisee (MUF). Si tratta di una categoria particolare di investitori che decide di diventare franchisee “seriale”, aprendo più unità con un certo franchisor e favorendone così lo sviluppo.

Ma cos’hanno di diverso rispetto ai franchisee tradizionali, anche detti single-unit franchisee?

Innanzi tutto il profilo: in genere non si tratta di giovani aspiranti imprenditori, di ex-impiegati in cerca di una soluzione di autoccupazione o di famiglie con figli o parenti da sistemare, come talvolta accade per chi avvia una singola unità in franchising. Poi c’è una questione di approccio: il multi-unit franchisee di solito parte fin da subito con l’idea di aprire più unità affiliate e cerca di assicurarsi i diritti di sfruttamento di un marchio nelle diverse aree dove è intenzionato ad insediarsi.

Ovviamente essere un multi-unit franchisee non è solo un fatto di attitudine o di ambizione. Per aprire e gestire più attività servono risorse economiche adeguate e risorse umane qualificate. Un multi-unit franchisee può essere anche un privato, una coppia o una famiglia, come accade per i single-unit franchisee ma, soprattutto negli ultimi anni, il profilo di questo genere di operatori si è decisamente alzato. Sempre più spesso si tratta di privati con capitali consistenti da far rendere, di imprenditori che intendono diversificare il loro business, di gruppi di investitori, di family office, di piccoli fondi di investimento o, addirittura, di aziende specializzate proprio in questo tipo di operazioni.

OBIETTIVI DEI MULTI-UNIT FRANCHISEE

L’obiettivo primario dei MUF è quello di impiegare il denaro in modo più efficace e più remunerativo rispetto ad alternative tradizionali di investimento. A questo scopo si accompagna la volontà di contribuire in maniera significativa all’affermazione del marchio che si è scelto ottenendo, come inevitabile ricaduta, la valorizzazione dei propri asset. In qualche caso, infine, c’è l’ambizione di creare una organizzazione specializzata, disegnata per gestire le cosiddette “operations”, che trovi la sua realizzazione nella gestione di numerose unità affiliate.

In Italia il numero dei multi-unit franchisee non è certo paragonabile a quello americano. Pochissimi stanno nell’intorno delle 100 unità affiliate e i MUF- di piccole e medie dimensioni- si contano nell’ordine di qualche centinaio. Eppure qualcosa si muove, anche piuttosto rapidamente.

La crescita quantitativa di questi attori è il segnale che anche da noi c’è chi prende molto sul serio il franchising, considerandolo per quello che è, ovvero uno strumento per mitigare i rischi d’impresa, facilitare la gestione attraverso processi standardizzati e aumentare rapidamente la competitività di un’azienda grazie alle economie di scala e alla forza del marchio. Il merito va certamente a quei franchisor che hanno saputo costruire modelli di business replicabili e redditizi, in grado di generare soddisfazione, fedeltà e spirito di appartenenza nei loro affiliati.

C’E’ VOGLIA DI MUMBO

L’espansione di un multi-unit franchisee nel nostro Paese spesso incontra ostacoli dimensionali, dovendo concentrarsi in un mercato che non è esteso come quelle statunitense, e talvolta è lo stesso franchisor a porre dei limiti alla crescita interna di un franchisee che potrebbe alterare gli equilibri della rete. Dall’altra parte anche per i MUF puntare tutto su un solo brand potrebbe essere rischioso.

Ecco allora che i multi-unit franchisee decidono di diversificare su più marchi, intraprendendo per ciascuno di essi un percorso di sviluppo territoriale e creando così delle strutture multi-brand dette anche Multi-Unit Multi-Brand Owners, o MUMBO. Tra i Mumbo c’è chi preferisce restare nel proprio settore, come molti nell’abbigliamento o nella ristorazione, e chi invece sceglie di ampliare il proprio portafoglio di marchi in ambiti diversi, spaziando dal fashion al food, dai servizi alla persona a quelli per l’impresa.

Nel mondo ci sono MUMBO di dimensioni incredibili, come Yum Brands, con 54.000 ristoranti in 155 Paesi e territori, operativo del food con marchi come KFC, Pizza Hut, Taco Bell, and Habit Burger. La storia di Alshaya Group è altrettanto rilevante. Si tratta di una realtà fondata addirittura nel 1890, che oggi gestisce oltre 4.000 negozi e 60.000 dipendenti in 16 Paesi (Medio Oriente, Nord Africa, Europa). L’azienda opera con licenze di 90 marchi diversi in differenti settori (tra gli altri: Starbucks H&M, da Mothercare, Raising Canes, P.F. Chang’s, The Cheesecake Factory, Shake Shack, The Body Shop, Victoria’s Secret, Boots, Pottery Barn e KidZania).

In Italia naturalmente siamo solo all’inizio di un percorso che si preannuncia stimolante e di lungo periodo. Il nostro mercato del franchising ha voglia di MUMBO qualificati e seri che gestiscano le “operations” dei vari marchi con efficienza, che siano strutturati per lo sviluppo, che attirino capitali dal mondo della finanza e dalle banche, che sostengano i franchisor nei loro piani di espansione. Noi di Affilya, con la nostra Franchising Community e con i nostri servizi di consulenza, siamo pronti ad accompagnare FRANCHISOR, MUF e MUMBO nella crescita interna e internazionale.

Pulsante torna in alto